a cura di Gianmarco Gargiulo | Tempo di lettura approssimativo: 5 minuti
Che cos'è Gemini

Che cos'è Gemini  ·  Fonte: Google DeepMind

annuncio

La gigante azienda ha introdotto sul mercato un innovativo sistema di intelligenza artificiale, con l’obiettivo di competere con OpenAI e consolidare la propria presenza nel settore: GEMINI.

annuncio

Che cos’è GEMINI?

Google ha annunciato un nuovo Progetto: GEMINI.

Gemini è la nuova frontiera dell’intelligenza artificiale firmata Google, che giura di diventare il primo competitor e attore principale del settore sostituendo ChatGPT di OPENAI.

Parliamo di un modello di intelligenza artificiale all’avanguardia che spazia dalla manipolazione di testi, immagini e video, si profila come l’algoritmo epocale destinato a segnare la storia dell’azienda, emulando il successo di PageRank. Quest’ultimo, noto per aver proiettato il motore di ricerca di Google nell’immaginario collettivo, fungendo da catalizzatore per la trasformazione dell’azienda in un gigante tecnologico di proporzioni epiche.

Con la data di oggi si segna il debutto della fase iniziale di Gemini, la nuova pietra miliare nell’intelligenza artificiale di Google, che sarà implementata all’interno della versione in lingua inglese di Bard, il chatbot di Google, raggiungendo oltre 170 Paesi. Google fa sapere che, a partire dal 13 dicembre, Gemini sarà aperto agli sviluppatori attraverso le Api di Google Cloud. Inizialmente integrato all’interno di Bard, Gemini promette di estendersi rapidamente ad altri prodotti Google. Una versione potenziata del sistema verrà alla luce nel 2024, la timeline di rilascio è stata difatti spostata per investire maggiormente sul tema della sicurezza. Infine Gemini viene descritto come un modello “nativamente multimodale”.

Segnaliamo, inoltre, che da oggi, gli utenti di Smartphone Pixel 8 avranno a disposizione una versione leggera del modello che li aiuterà a migliorare la qualità dei propri messaggi.

“ AI has the potential to be one of the most important and beneficial technologies ever invented.”  – DEMIS HASSABIS CO-FOUNDER AND CEO, GOOGLE DEEPMIND

Cosa si intende per “nativamente multimodale”

Un “modello nativamente multimodale” è un tipo di modello di intelligenza artificiale progettato per gestire e integrare input provenienti da diverse modalità sensoriali o tipi di dati. In termini più semplici, si riferisce a un modello che è in grado di elaborare simultaneamente informazioni provenienti da diverse fonti, come testi, immagini e/o suoni, per comprendere in modo più completo e ricco il contesto circostante.

annuncio

In un contesto multimodale, il modello non tratta solo dati unimodali (ad esempio, solo testo o solo immagini), ma è in grado di gestire e analizzare più modalità di input contemporaneamente. Ciò consente al modello di cogliere correlazioni e relazioni più profonde tra le diverse modalità di dati, migliorando la sua comprensione e la sua capacità di risposta in situazioni complesse e contesti eterogenei.

Questo approccio multimodale è particolarmente utile in applicazioni come il riconoscimento vocale, la traduzione automatica, la descrizione di immagini e molte altre aree in cui la combinazione di diverse modalità di input è cruciale per una comprensione più accurata e completa.

Nel caso delle applicazioni di riconoscimento vocale, un modello multimodale potrebbe analizzare sia il testo associato a un’annotazione che l’audio corrispondente, migliorando così la precisione della trascrizione. Nell’ambito della visione artificiale, un modello multimodale potrebbe interpretare e descrivere un’immagine non solo basandosi sul contenuto visivo, ma anche integrando informazioni testuali associate.

Tre differenti modelli di GEMINI

Gemini offre una gamma completa di tre varianti per adattarsi alle diverse esigenze

  • Ultra

Il modello più capace e grande, adatto per compiti altamente complessi.

  • Pro

Il miglior modello per scalare una vasta gamma di compiti.

  • Nano

Il nostro modello più efficiente per compiti su dispositivo.

L’intelligenza artificiale e la musica

L’intreccio tra intelligenza artificiale e musica costituisce un affascinante terreno di esplorazione che sta rivoluzionando il panorama musicale. L’impiego dell’intelligenza artificiale nel contesto musicale ha portato a risultati innovativi e a un impatto significativo su diverse fasi del processo musicale, dalla composizione alla produzione e all’esecuzione.

Principali applicazioni

Una delle applicazioni più interessanti è la capacità dell’intelligenza artificiale di generare nuovi brani musicali o di assistere i compositori umani nell’elaborazione di idee originali. Modelli avanzati possono analizzare vasti dataset musicali, apprendere stili e strutture, e quindi creare composizioni che si ispirano a influenze varie, spingendo i confini della creatività. Nel campo della produzione musicale, l’intelligenza artificiale offre strumenti che semplificano il processo di mixaggio e mastering, ottimizzando l’equilibrio sonoro e migliorando la qualità tecnica delle registrazioni.

Ciò consente agli artisti di concentrarsi maggiormente sull’aspetto creativo della loro arte. La dimensione esecutiva è anch’essa coinvolta, con sistemi di intelligenza artificiale che possono imparare a suonare strumenti musicali virtuali o addirittura replicare lo stile di esecuzione di musicisti umani famosi. Questo apre nuove opportunità sia per gli artisti emergenti che per quelli consolidati, consentendo loro di sperimentare con suoni unici e di ampliare la loro gamma creativa.

Tuttavia, questo connubio tra intelligenza artificiale e musica solleva anche questioni etiche e artistiche, suscitando dibattiti su quanto l’automazione debba influenzare il processo creativo e se ciò possa minare l’autenticità artistica.

In definitiva, l’integrazione dell’intelligenza artificiale nella musica rappresenta una frontiera affascinante e in continua evoluzione. Mentre offre opportunità di innovazione e esplorazione creativa, solleva anche interrogativi importanti sul futuro dell’arte e sulla natura stessa della creatività umana.

Sul tema vi suggeriamo i seguenti articoli:

Sul tema, inoltre, attiveremo un osservatorio in modo tale da mantenervi sempre aggiornati su come l’AI sta entrando nel mondo della musica e specialmente della produzione musicale.

Conclusioni

In conclusione, l’avvento di Gemini rappresenta una svolta significativa nell’ambito dell’intelligenza artificiale, offrendo tre varianti – Ultra, Pro e Nano – per soddisfare una vasta gamma di esigenze. Questo avanzato sistema non solo promette di rivoluzionare settori chiave come la ricerca, la pubblicità e la navigazione online, ma proietta anche il suo impatto nel mondo della musica.

Con la capacità di eseguire compiti altamente complessi, Gemini potrebbe aprire nuove frontiere per i musicisti, consentendo loro di sperimentare e creare in modi precedentemente inimmaginabili.

Rimanete aggiornati, qui, su Passione Strumenti!

Stai visualizzando un contenuto segnaposto da YouTube. Per accedere al contenuto effettivo, clicca sul pulsante sottostante. Si prega di notare che in questo modo si condividono i dati con provider di terze parti.

Ulteriori informazioni

Ulteriori informazioni:

 *Questo articolo contiene link promozionali che ci aiutano a finanziare il nostro sito. Non preoccupatevi: il prezzo per voi rimane sempre lo stesso! Grazie per il vostro sostegno.

Che cos'è Gemini

Come valuti questo articolo?

Valutazione: Tuo: | ø:
annuncio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *